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Le note in terminologia: chiave di violino per interpretare le schede terminologiche in ambito giuridico

Tradurre un testo giuridico non consiste semplicemente nel cercare un termine equivalente e, dunque, nel passaggio da una lingua all’altra, ma da un intero sistema normativo all’altro. Per fare ciò è necessario essere consapevoli delle analogie e differenze fra gli ordinamenti giuridici indagati al fine di produrre un enunciato giuridicamente e terminologicamente corretto. A tal riguardo sono molti i fattori da tenere in considerazione, quali ad esempio lo stretto legame del concetto giuridico con la realtà socioculturale che lo ha prodotto (es. la presenza di istituti giuridici che sono tipici in un dato Paese, ma che non trovano riscontro in altri), la variabilità del concetto giuridico (es. una modifica di legge che abbia comportato una ridefinizione del concetto), la presenza di più denominazioni riferite ad uno stesso concetto, (es. “prestanome”, “persona interposta”, “testa di legno”, “uomo di paglia”), ecc. Spesso si tratta di informazioni aggiuntive che esulano dalla definizione ma che sono indispensabili ai fini stessi della chiarezza, comprensibilità e corretta trasmissione dell’informazione.

Queste esigenze hanno portato i collaboratori dell’Istituto di comunicazione specialistica e plurilinguismo dell’Accademia europea di Bolzano a inserire nella propria una banca dati un campo dedicato alle note. Sulla scorta di esempi concreti, il presente contributo intende illustrare la tipologia di tali note e le motivazioni che hanno condotto a questa scelta.


Elena Chiocchetti è impiegata presso l’Istituto di comunicazione specialistica e plurilinguismo dell’Accademia europea di Bolzano (EURAC Research) in qualità di ricercatrice in terminologia. Dal 2012 è dottoranda presso l’Università di Forlì/Bologna. Laureata in traduzione (inglese e tedesco) presso la SSLMIT di Trieste, dal 2003 si occupa di ricerca terminologica e terminografia in ambito giuridico, nonché di comunicazione aziendale multilingue.

Natascia Ralli, laureata in traduzione (tedesco e russo) presso la Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori (SSLMIT) di Forlì dell’Università degli studi di Bologna e dottore di ricerca in “comunicazione interculturale”, settore disciplinare “linguistica tedesca”, dal 2002 svolge attività di ricerca all’Istituto di comunicazione specialistica e plurilinguismo dell’Accademia europea di Bolzano nel settore della terminografia giuridica (italiano e tedesco) e della formazione post-laurea.

Isabella Stanizzi è laureata in giurisprudenza presso l’Università degli studi di Trento. Dal 2002 svolge attività di ricerca presso l’Istituto di comunicazione specialistica e plurilinguismo dell’Accademia europea di Bolzano nel settore della terminografia giuridica (italiano e tedesco).


 
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Updated November 14, 2012