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Contesto e co-testo nel Dizionario delle Combinazioni Lessicali (DCL)

L'intervento propone implicitamente una riflessione sulle interfacce fra approccio compilativo del Dizionario delle Combinazioni Lessicali e terminologia. IL DCL, oltre a essere un dizionario onomasiologico nasce da una prospettiva bottom-up: si parte dal corpus per arrivare ai lemmi, alle definizioni e ai contesti in un'ottica funzionale user-oriented.

Si esamineranno innanzitutto i criteri che hanno guidato la scelta se fornire o meno la collocazione in contesto e si vedrà in particolare come il testo esemplificativo proposto adempia la triplice funzione di a) inserire la collocazione in uno schema di associazioni mentali (o frame), b) di creare per il lettore (in particolare l'apprendente di L2) spunti per la generazione di nuovi enunciati, e c) di precisare sul piano del co-testo l'ambito d'uso della collocazione legandola inscindibilmente alla presenza di un terzo elemento lessicale rispetto alla coppia base-collocato, sì da generare, ad esempio, strutture collocazionali "ternarie", ossia a tre costituenti.

Con più specifico riferimento alla funzione a) si analizzeranno infine alcuni esempi in cui l'esistenza di più collocati per una stessa accezione della base lessicale postula una "polisemia fine" che supera la descrizione tradizionale dei "sensi" così come praticata da un dizionario semasiologico di tipo classico.


Francesco Urzì, laureato in glottologia, è Senior Translator al Parlamento europeo, dove svolge la sua attività dal 1982. Nell'ambito della sua attività professionale si occupa anche di terminologia e di traduzione assistita da computer (CAT).

Partecipa regolarmente a convegni internazionali di linguistica, terminologia e traduttologia. È membro di Euralex, della Società di Linguistica Italiana, dell’Associazione Italiana per la Terminologia e della Rete per l’Eccellenza per l’Italiano Istituzionale (REI).


 
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Updated November 14, 2012